IST 15 – Incredibile: pur di non fare il test per l’HIV ci si ammala di AIDS!

I dati pubblicati dall’Istituto superiore di Sanità indicano che, nel 2015, il 74,5% delle persone con nuova diagnosi di AIDS ignorava la propria sieropositività! Tutta questa gente ha perso un sacco di tempo prezioso: la scoperta precoce della sieropositività, con l’inizio immediato della terapia, può garantire un’aspettativa e una qualità di vita estremamente buone.

Per sapere se si è stati contagiati dall’HIV è sufficiente un prelievo di sangue. Se si sono avuti comportamenti a rischio è bene effettuare il test dopo 1, 3 e 6 mesi (periodo finestra) dall’ultimo comportamento a rischio (il periodo finestra varia a seconda della tipologia del test utilizzato). Bisogna tenere presente che durante il periodo finestra (che è il tempo che intercorre tra il momento del contagio a quello della comparsa degli anticorpi), è comunque possibile trasmettere il virus pur non risultando positivi al test.

La Legge italiana garantisce che il test sia effettuato solo con il consenso della persona interessata. Per eseguire il test non serve ricetta medica, è gratuito e anonimo. Le persone straniere, anche se prive di permesso di soggiorno, possono effettuarlo alle stesse condizioni del cittadino italiano. Il risultato viene comunicato esclusivamente alla persona che ha effettuato il test.

 

Numero verde AIDS e IST: 800 861 061

 

L’Istituto Superiore di Sanità ha messo a disposizione della popolazione un numero verde al quale ci si può rivolgere in forma anonima per qualsiasi chiarimento sull’infezione da HIV, sull’AIDS e sulle Infezioni Sessualmente Trasmesse.

Settembre 2017

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