Se ci si ama, si fa l’amore.
Però ci dev’essere un coinvolgimento stellare,
campane che suonano, promesse da:
“Fin che morte non vi separi”.
 Sesso è magistralmente asettico di sentimenti,
una roba da preservativo sul cuore,
non sia mai che s’abbia a contaminare.
 Se si scopa, si chiava o si tromba
é un atto meschino e volgare compiuto
da individui ipocriti e donne che si buttano via.
Se dobbiamo parlarne al ginecologo,
si è avuto un rapporto.
Se lo abbiamo interrotto, di sicuro é stato un coito.
Per me è…
Nettare e ambrosia.
Nettare e ambrosia…
Cibo e bevanda degli dei,
questo caleidoscopico scambio di forme e afrori che,
seguito a grande distanza forse
soltanto dal cibarsi e dal fare la cacca,
altro non è che l’appagamento fisico per eccellenza,
fin dagli albori del tempo.
Nettare e ambrosia…
Perché, che sia o meno pregno d’amore,
che sia consumato platealmente tra mezzi sconosciuti
oppure intimamente condiviso in un momento speciale,
sempre, coinvolge la quintessenza dell’umano intelletto,
sollevandolo in alto,
verso un che di sacro ed eterno.

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