IL MIO RITORNO


Quanto tempo è passato dal giorno in cui ho pubblicato il mio ultimo articolo su questo blog? Quattro, cinque anni? Be’ si, in effetti è parecchio che ho abbandonato questo mio, inizialmente
tanto caro e ambizioso progetto…

Ma che cosa è successo nel 2018, quando mi sono fermata?

Dopo mesi trascorsi a imparare a utilizzare Word Press, dopo un tempo infinito a raccogliere dati epidemiologici sulle infezioni sessualmente trasmissibili, dopo nottate sane in soffitta a rispolverare i miei vecchi diari alla ricerca di una mezza poesia…

…pochi mesi in rete e, “Puff!”: passata la voglia?

No, è troppo semplicistico affermare che mi sia passata la voglia.

Scrivere per me è sempre stato catartico e avevo maturato l’idea di farlo in un blog in risposta al mio sentirmi, all’epoca, profondamente frammentata: avevo la sensazione che, chiunque mi conoscesse, potesse vedere solo qualche pezzo di me, qualche tessera. Come se fossi stata un puzzle incompleto, percepivo che l’insieme non era visibile. La mia io intera esisteva solo dentro di me.

Il blog è stato dunque il tavolo sul quale ho appoggiato e messo pubblicamente in ordine le tessere che mi compongono. Ovviamente (ma questo posso affermarlo solo adesso), il mio bisogno era unicamente quello di tirar fuori e inquadrare la tessera scomoda, quella del BDSM.

Per questo, dopo aver pubblicato i quattro articoli sul mio essere masochista, invece di continuare a scrivere riguardo gli innumerevoli argomenti che mi era sembrato cosi interessante trattare, mi sono spenta. Fatto coming out, palesato al mondo ciò che io stessa gli avevo tenuto per anni paurosamente celato, é venuta meno la mia motivazione.

Dopo tanto tempo adesso eccomi di nuovo qua. Con uno stato d’animo completamente diverso e con una serenità che non ho avuto forse nemmeno da bambina. Eccomi di nuovo qua, cinquantenne curiosa protesa verso le sorprese di cui mi farà dono il futuro!

02 Gennaio 2024

Vi ripropongo, in questa unica sede, la pagina PUZZLE una delle prime che composi nel 2017 e che ho eliminato dal MENU insieme ad altre, oramai divenute inadatte alla scenografia di cui voglio vestire adesso le mie parole in questo spazio virtuale.

4 Comments

  1. Sulitanu Penada ha detto:

    Sono approdato in questo angolo di rete quando già non lo abitavi più, ho visitato le tue stanze e le tessere rimaste mi hanno accompagnato nel viaggio all’interno di te.

    Mie compagne di viaggio sono state le emozioni: quelle vive, intense, palpabili contenute nelle tessere e quelle che, passeggiando all’interno di te, hai suscitato in me.

    E, come accade nei migliori viaggi, anche questo è stato ricco di incontri: domande, stimoli, spunti di riflessione, considerazioni, risposte…

    Mi hai lasciato molto e sono felice che tu sia di nuovo qua.

    Bentornata Sufia!

  2. mattia ha detto:

    Lieto di sapere che ha ritrovato la sua serenità, è la conquista migliore che si possa fare.

  3. Leo di Amelia ha detto:

    Ciao, sono felice che tu abbia rispolverato il tuo blog di cui ricordo ti chiesi tempo fa. Sarò un frequentatore saltuario ma curioso di leggerti.

  4. Alessandro ha detto:

    Buongiorno Sufia, avevo letto tutto quello che avevi scritto e attendevo con piacere misto a tensione e curiosità di leggere altre tue splendide riflessioni. Vivere la propria natura è così difficile e diventa sempre più arduo in un mondo dove tutto viene mercificato.
    Come diceva Marquez “viviamo una vita pubblica, una privata e una segreta”. Tu sei riuscita a fare emergere questo aspetto così intimo e privato alla luce del sole.
    Mi mancava la tua presenza.
    Grazie di essere tornata!

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